Novità appalti 2020 - Studio Tagliabue Commercialisti e Revisori
Il DL 157/2019 convertito ha introdotto nuove regole sugli appalti in vigore dal 1/1/2020.
Per gli appalti superiori a 200.000 euro il committente deve chiedere all'impresa appaltatrice e alle imprese subappaltatrici copia delle deleghe di pagamento (F24) per il versamento delle ritenute sui redditi di lavoro dipendente (e assimilati) dei lavoratori impiegati nell'appalto, per riscontrare il corretto versamento da parte dell’impresa. In caso di mancata trasmissione o insufficiente versamento, il committente deve sospendere il pagamento dei corrispettivi maturati all'impresa. Inoltre per gli appalti di cui sopra, la norma prevede il versamento delle ritenute senza compensazioni, e con modelli F24 separati per ogni committente.
La procedura summenzionata non si applica qualora l’impresa appaltatrice (o subappaltatrice), comunichi al committente, allegando la relativa certificazione dell’Agenzia delle Entrate (valida per i 4 mesi successivi alla data di rilascio), la sussistenza, nell'ultimo giorno del mese precedente a quello della scadenza prevista per comunicare il versamento, dei seguenti requisiti:
- sia in attività da almeno tre anni,
- sia in regola con gli obblighi dichiarativi,
- abbia eseguito, nel corso dei periodi d’imposta cui si riferiscono le dichiarazioni dei redditi presentate nell'ultimo triennio, complessivi versamenti registrati nel conto fiscale per un importo non inferiore al 10% dell’ammontare dei ricavi o compensi risultanti dalle dichiarazioni medesime;
- non abbia iscrizioni a ruolo o accertamenti esecutivi o avvisi di addebito affidati agli agenti della riscossione relativi alle imposte sui redditi, all'imposta regionale sulle attività produttive, alle ritenute e ai contributi previdenziali per importi superiori ad 50.000 euro, per i quali i termini di pagamento siano scaduti e siano ancora dovuti pagamenti o non siano in essere provvedimenti di sospensione. Quest’ultima disposizione non si applica per le somme oggetto di piani di rateazione per i quali non sia intervenuta decadenza.
Dati che dovranno essere presenti nella comunicazione dell’appaltatore al committente:
- Nome cognome e Codice fiscale del lavoratore
- Ore di lavoro impiegate riferite all'appalto in oggetto.
- Retribuzione riconosciuta al dipendente relativa a quella prestazione
- Ritenute fiscali eseguite nel mese precedente
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