D.L. “RISTORI BIS” – NOVITA’ FISCALI
Le principali novità in materia FISCALE introdotte dal nuovo decreto legge “RISTORI BIS” n° 149 del 9 novembre 2020 pubblicato in gazzetta il 10 novembre 2020 hanno introdotto alcuni aiuti già visti con i precedenti decreti "COVID-19" tra cui il fondo perduto. Il fondo perduto è stato rifinanziato ma ha subito delle variazioni:
- I beneficiari saranno esclusivamente quelli indicati nell'allegato 1 (aumentato di un ulteriore 50 per cento rispetto alla quota indicata nel medesimo allegato) e allegato 2 del D.L. in oggetto con domicilio fiscale o sede operativa nelle Zone Rosse. Il precedente decreto ristori del 28 ottobre 2020 n° 137 aveva già introdotto il fondo perso per tutti i soggetti (a prescindere dal colore attribuito alle aree territoriali) con codice ATECO rientranti nell'allegato 1 dell'appena citato decreto che è poi stato sostituito con l'allegato 1 del RISTORI BIS.
- Il limite del fatturato per l'anno 2019 pari a 5 milioni previsto dal Decreto Rilancio è stato eliminato, ora infatti possono presentare domanda anche le società con fatturato 2019 superiore.
- Per coloro che hanno già ricevuto il "fondo perso primaverile" riceveranno automaticamente tramite accredito su conto corrente il nuovo fondo.
- Il beneficio non potrà superare il limite dei 150.000 €
Questo è solo uno dei diversi aiuti introdotti dal Governo per sostenere le aziende soprattutto quelle costrette a chiudere a seguito del DPCM del 3 novembre 2020. Piuttosto caotica la sovrapposizione della normativa che è stata in prima battuta messa in campo in primavera, rilanciata qualche giorno fa con il primo decreto ristori e immediatamente integrata con il decreto ristori bis. L'unica consolazione seppur misera e forse scontata è l'automatismo dell'accredito in conto corrente per le società che avevano già fatto domanda in primavera. Per coloro che invece non rientravano tra i beneficiari nel decreto rilancio, dovranno ripresentare domanda. L'Agenzia delle Entrate dovrà mettere a disposizione sul proprio portale la possibilità di inserire la domanda. Altre novità sono il credito d'imposta per le locazioni, lo stop dell'IMU, il rinvio del secondo o unico acconto con scadenza 30 novembre e altri ancora.
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